Borse di studio: abolita la mega tassazione degli assegni
E’ stato approvato in commissione un emendamento che cancella il prelievo del 20% sui premi e borse di studio superiori a 11.500 euro. Migliaia di dottorandi e corsisti di medicina avevano interrotto il lavoro in molti ospedali italiani, lavoro essenziale in moltissimi casi per garantire anche servizi essenziali e salvavita nei pronto-soccorso o in delicate strutture di ricerca internazionale.
Bisogna prenderne atto, in Italia chi ha studiato, magari dopo anni di sacrifici dei propri genitori ha conquistato una laurea, è diventato un pericoloso “nemico del popolo” da perseguitare e tassare senza pietà fino a ridurlo alla fame, solo cosi si riesce a spiegare l’assurda proposta che era stata approvata al Senato, già i ricercatori lavorano di fatto quasi gratis con “borse di Studio” o assegni che raggiungono a stento i 1000 Euro, in Germania sono a parità di mansione il triplo, persino in Spagna e Grecia sono superiori, ma visto che questi ricconi da 1000 Euro al mese, lavorano come matti per mandare avanti ospedali e università, diamogli una bella stangata da altri 200 Euro, cosi saranno ridotti al livello dei poveri pensionati sociali e vedremo se avranno il coraggio di far studiare i loro figli, già anche avere figli per loro è un lusso spesso inarrivabile.